Chôra

Volume 15/16, 2017/2018

Le Principe du Bien: Platon, Aristote et leur postérité

Rossella Saetta Cottone
Pages 415-444

Le soleil comme reflet et la question de la connaissance dans la pensée d’Empédocle
aux origines d’une image

Questo articolo argomenta in favore della tesi di una collaborazione tra sensi e ragione nella gnoseologia di Empedocle. Il primo difensore di questa tesi, Sesto Empirico, distingueva nel pensiero empedocleo due forme di ragione (λόγος), una umana e l’altra divina. Viene sostenuta qui l’identificazione della ragione divina menzionata da Sesto con il dio protagonista del fr. 134DK, a cui il suo citatore, Ammonio, attribuisce il nome di Apollo. L’analisi proposta cerca di mostrare in particolare 1) che il dio menzionato nel fr. 134 e il sole della comologia empedoclea conosciuto grazie alla testimonianza di Aezio (A56) ; 2) che la costituzione fisica di questo dio solare, immagine luminosa proiettata sulla volta dell’etere, ne fa una figura velata della conoscenza, come relazione necessaria di esperienze sensibili e di contenuti intellettivi. La tradizione pitagorica che identificava il sole con Apollo troverebbe un prolungamento nella divinizzazione empedoclea della ragione.